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COMUNICATO STAMPA
Comunicato stampa
BRIDGE ART #1
contemporary visions
a cura di Lori Adragna & Valeria Valenza
# bridge art @ EXPO
dal 22 al 28 giugno 2015
EXPO 2015 – Nutrire il pianeta. Energia per la vita
26-27-28 giugno 2015 h 19
spazio speakeasy
Cluster BioMediterraneo – Milano
# bridge art @ scatolabianca
martedì 23 giugno 2015 h 18
scatolabianca
via Ventimiglia (angolo via Privata Bobbio) - Milano
Dal 22 al 28 giugno 2015 la Regione Sicilia, Official Partner per il Cluster Bio Mediterraneo di Expo Milano 2015 - Nutrire il pianeta
Energia per la vita, dedica un focus al suo territorio del Sudest. In particolare, il 26-27-28 giugno saranno i giorni riservati al Val di Noto e vedranno un palinsesto di appuntamenti legati
alla valorizzazione del ricco, biodiverso e prestigioso patrimonio dell’area.
Tra gli eventi culturali all’interno dell’Expo avrà luogo la presentazione ufficiale di Bridge art – visioni contemporanee, format di arte e residenze ideato e diretto da Valeria Valenza e
Lori Adragna. Il progetto è promosso da Tenuta la Favola dove si svolgeranno le residenze d’arte a partire dal dicembre 2015. La Tenuta è un’azienda con sede a Noto patrimonio dell’UNESCO:
una piccola oasi di coltura biologica e biodiversità. In uno dei suoi vigneti, un antico palmento in pietra interamente ristrutturato ospiterà gli artisti.
Scrive la Hamedani: - La ricerca sul territorio non ha limiti. Include svariati campi dell'indagine naturale, geografica, biologica, urbanistica e altrettanto politica ed economica. Un
sistema complesso in continuo mutamento che possiamo scoprire solamente in parte e volta per volta, indagando il nostro rapporto con esso. Citando Tarkovskij nel film Stalker (1979): “Non so
cosa succede qui in assenza dell'uomo, ma non appena arriva qualcuno tutto comincia a muoversi... la zona in ogni momento è proprio come l'abbiamo creata noi, come il nostro stato
d'animo.”
Una residenza alla Tenuta La Favola di Noto – continua la curatrice iraniana - ovviamente mi indirizzava verso una riflessione completa sul territorio. Insieme agli artisti abbiamo confermato
che il punto di partenza sarà dunque il luogo stesso che ci ospita. Un luogo spettacolare non solamente per la sua natura, ma per le ricche impronte archeologiche e storico-artistiche. Ho
invitato degli artisti che nel loro percorso creativo hanno in comune una speciale capacità di percezione sovrasensibile per la natura e la geografia. Mentre ognuno di loro affronta il tema
comune della ricerca sul territorio, con la sua impronta personale. Il nostro progetto nasce proprio per creare un ponte tra la varietà ed arricchirsi mettendo a frutto la sua natura a più
voci, per un divenire artistico che è integrazione.
Arash Irandoust l’artista iraniano parte dalle radici, di ogni singolo albero scopre l'invisibile vita sommersa. Fabrizio Cicero l’artista siciliano, ultimamente lavora sulle forme tumorose e
rende visibile la loro crescita errata. Interviene indirizzandole verso una nuova forma. Come se fossero comparabili con i conflitti politico-sociali della sua terra natale. Germano Serafini
l’artista romano, da tanti anni si occupa di Land Art e presenta il suo intervento creando delle performance documentate con fotografia e video. È il cofondatore di un raro spazio espositivo
a Roma, solidamente e gioiosamente gestito dagli artisti: SpazioY. Con la sua preziosa esperienza ci guiderà verso lo spirito del lavoro di gruppo.
Noi portiamo il nostro tempo determinato e partiamo osservando le impalpabili impronte della carta. Tutto il resto è aperto, tutto è possibile e il lavoro è un vero work in progress. Ci
auguriamo un buon viaggio - (Helia Hamedani, maggio 2015).
Il 26-27-28 giugno 2015 alle ore 19.00 presso il Cluster BioMediterraneo, all’interno dell’Expo, nello spazio dedicato allo speakeasy, Tenuta La Favola incontrerà i visitatori, per raccontare
il progetto Bridge art, e la residenza d’arte, attraverso, proiezioni, talk, immagini, ma anche attraverso quei sapori mediterranei scolpiti nella nostra memoria e racchiusi nel pane,
nell’olio d’oliva, nel bicchiere di vino biologico che la Tenuta offrirà a tutti gli intervenuti.
Il Cluster si trasforma così in un grande laboratorio a cielo aperto, luogo di incontro, di integrazione, di cultura, di convivialità, di mercato e di discussione per valorizzare il
patrimonio culturale, alimentare, artistico, archeologico, architettonico del territorio siciliano e, al tempo stesso, si fa comunità con quei popoli dei tre continenti che il Mar
Mediterraneo abbraccia. Variano le religioni, i paesaggi, le vicende storiche e politiche, ma non il valore della compresenza e connessione tra mondi non comunicanti in apparenza, che qui si
fondono armonicamente permettendoci di immaginare un futuro di ritrovata pace e tolleranza.
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