TESTO DI HELIA HAMEDANI
per il progetto full(Y)_grounding residence//1
maggio 2015
La ricerca sul territorio non ha limiti. Include svariati campi dell'indagine naturale, geografica, biologica, urbanistica e altrettanto politica ed economica. Un sistema complesso in continuo mutamento che possiamo scoprire solo in parte e volta per volta, indagando il nostro rapporto con esso. Citando Tarkovskij nel film Stalker (1979): “Non so cosa succede qui in assenza dell'uomo, ma non appena arriva qualcuno tutto comincia a muoversi... la zona in ogni momento è proprio come l'abbiamo creata noi, come il nostro stato d'animo.”
Una residenza alla Tenuta La Favola di Noto ovviamente mi indirizzava verso una riflessione completa sul territorio. Insieme agli artisti abbiamo confermato che il punto di partenza sarà dunque
il luogo stesso che ci ospita. Un luogo spettacolare non solamente per la sua natura, ma per le ricche impronte archeologiche e storico-artistiche. Ho invitato degli artisti che nel loro percorso
creativo hanno in comune una speciale capacità di percezione sovrasensibile per la natura e la geografia. Mentre ognuno di loro affronta il tema comune della ricerca sul territorio, con la sua
impronta personale. Il nostro progetto nasce proprio per creare un ponte tra la varietà ed arricchirsi mettendo a frutto la sua natura a più voci, per un divenire artistico che è
integrazione.
Arash Irandoust l’artista iraniano parte dalle radici, di ogni singolo albero scopre l'invisibile vita sommersa. Fabrizio Cicero l’artista siciliano, ultimamente lavora sulle forme tumorose e
rende visibile la loro crescita errata. Interviene indirizzandole verso una nuova forma. Come se fossero comparabili con i conflitti politico-sociali della sua terra natale. Germano Serafini
l’artista romano, da tanti anni si occupa di Land Art e presenta il suo intervento creando delle performance documentate con fotografia e video. È il cofondatore di un raro spazio espositivo a
Roma, solidamente e gioiosamente gestito dagli artisti: SpazioY. Con la sua preziosa esperienza ci guiderà verso lo spirito del lavoro di gruppo.
Noi portiamo il nostro tempo determinato e partiamo osservando le impalpabili impronte della carta. Tutto il resto è aperto, tutto è possibile e il lavoro è un vero work in progress. Ci auguriamo
un buon viaggio.