PROGETTO DI JONIDA XHERRI
per il bando full(Y)_grounding residency#3
sul tema "confine di contatto"
settembre 2017
Inizierei il progetto con una riflessione sul luogo dove viene proposta la residenza: Noto in Sicilia, nel Mediterraneo.
A Palermo c'è stato il primo mercato di scambio monetario d'Europa, il Mediterraneo, il mercato, la piazza sono luoghi di incontri, scambio e, proprio per la loro funzione, elementi e luoghi base del mio percorso artistico.
In questo progetto propongo di coinvolgere le persone: in piazza, nei centri di accoglienza, nei centri sociali, nelle scuole, nei centri per gli anziani, per costruire insieme un tappeto. Spesso i confini sono dei muri verticali, invece i tappeti sono delle basi orizzontali. Come si può leggere su internet: “Il tappeto è utilizzato in tante attività giornaliere, per separare gli ambienti, tappeti-porta, per preghiera, nuziali; a proteggere dal freddo, e offrire calore; divide dal contatto con il terreno, e delimita lo spazio sacro. Serve ad abbellire, vivacizzare, colorare, scaldare in tutti i sensi e raccontare, con disegni elementari tramandati a memoria, miti e credenze tribali, le esperienze, i sogni.”
Già dal titolo “Benvenuti” il tappeto in questo caso, vuole rappresentare il punto di incontro, racchiude il valore dell'accoglienza e dello scambio tra le varie persone che vivono in una società. Prevedo di organizzare vari incontri durante i quali verrà proposto ai partecipanti di realizzare insieme delle treccine con fili di lana (il filo come unione di confini) e con queste treccine sarò io stessa a montare diversi tappeti con elementi che verranno proposto sempre dai partecipanti.
Un progetto dove lo scambio tra le persone inizia dal primo momento che si costruisce insieme l'opera fino alla sua presentazione quando i partecipanti vivono l'opera.